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Lanciano è, dopo il capoluogo, il comune più importante della provincia di Chieti. Posta su una collina ad una decina di chilometri dal mare, la cittadina ha un commercio molto fiorente e molte sono le fiere che vi si svolgono nel corso dell'anno. Ma questo centro è soprattutto una culla dell'arte per la presenza di numerosi monumenti a cominciare dal santuario del Miracolo Eucaristico. Nel VIII secolo un'ostia consacrata si trasformò in sangue coagulato che ora è conservato in un ostensorio che viene ammirato da migliaia di fedeli. Lanciano vanta una storia millenaria come testimoniano gli scavi effettuati negli anni scorsi. E' la vecchia Anxanum, capitale del popolo dei frentani, che in seguito diventò zona importante per i romani.
Nel VIII secolo un'ostia consacrata si trasformò in sangue coagulato che ora è conservato in un ostensorio che viene ammirato da migliaia di fedeli. Lanciano vanta una storia millenaria come testimoniano gli scavi effettuati negli anni scorsi. E' la vecchia Anxanum, capitale del popolo dei frentani, che in seguito diventò zona importante per i romani.
Sportello d'Informazione e Accoglienza Turistica della citta' di Lanciano
I servizi offerti sono:
1. Informazioni
2. Assistenza
Tel: (+39) 0872.717810 - E-mail: iat.lanciano@abruzzoturismo.it
Polo Museale Santo Spirito
Via Santo Spirito, 77 - 66034 Lanciano(CH)
Info: 0872 700578 - Fax: 0872 700578 - E-mail: polomuseale@lanciano.eu
Responsabile: Stefania Spadano, Tel.0872 707451, spadanos@lanciano.eu
Referente: Elvira Torosantucci, Tel.0872 707456, torosantuccie@lanciano.eu
(*) ORARI DI APERTURA:
dal Martedì al Venerdì: 10,00 - 12,30
Martedì e Giovedì: 16,00 - 18,30
Sabato e Domenica: 16,00 - 18,00
Chiusura: Lunedì, Capodanno, Pasqua, Ferragosto, Natale.
Ultimo ingresso 20 minuti prima dell'orario di chiusura.
* L'orario è provvisorio. Ingresso libero
PRENOTAZIONI PER VISITE AL MUSEO: Visita Guidata su prenotazione, della durata di circa un 1 ora, minimo 15 persone Euro 2,00 a persona singoli o gruppi al di sotto di 15 persone Euro 15,00.
PRENOTAZIONI PER ATTIVITA' DIDATTICHE: Per effettuare le attività didattiche, prenotazioni gruppi, scuole e visite telefonare al numero 0872.700578.
Escursioni e luoghi da visitare:
- Lanciano citta' del Miracolo, della musica, delle fiere
- Lancianovecchia, Botteghe Medioevali
- La Basilica Cattedrale della Madonna del Ponte - Di orgini antichissime, la cattedrale ha subito, nel corso dei secoli, numerosi restauri, l'ultimo dei quali in stile neoclassico. La caratteristica di questo edificio sacro è rappresentata dal fatto di essere stato costruito sul ponte Diocleziano. Vi si venera la statua della Madonna del Ponte
- Chiesa di San Biagio
- Chiesa di San Francesco - Chiesa che ospita il noto "Miracolo Eucaristico"
- Chiesa di San Nicola - La chiesa presenta un bel campanile in stile romanico-gotico. Da vedere all'interno delle tavole pittoriche del XVI secolo
- Chiesa di Sant'Agostino - Dentro questa chiesa saltano subito all'occhio i caratteri barocchi. Da ammirare la croce processionale, il busto in argento di San Simone ed un bel reliquiario
- Chiesa di Santa Chiara
- Chiesa di Santa Giovina
- Chiesa di Santa Lucia - Interessante la facciata di questo edificio con il suo rosone del Trecento
- Chiesa di Santa Maria Maggiore - La chiesa è stata edificata nel XIII secolo. Pregevole la facciata con l'imponente portale ed i due rosoni, uno in stile romanico, l'altro in stile gotico. All'interno sono da ammirare il trittico che raffigura la Madonna, San Giacomo e San Nicola, di scuola veneziana, e la Croce di Nicola da Guardiagrele
- Fonte del Borgo
- Fonte di Civitanova
- Gli affreschi di San Legonziano
- Il Ponte di Lamaccio
- La Sacca e Civitanova
- Le Mura Aragonesi e il Borgo
- Museo Archeologico - Nel museo sono presenti numerosi reperti, che vanno dalla preistoria sino al Medioevo, rinvenuti nella zona frentana
- Museo Frentano - in questo museo sono conservati reperti e documenti rinvenuti nella zona frentana
- Palazzo De Crecchio
- Il Ponte Diocleziano
- Porta di San Biagio
- Teatro Fenaroli
- Torre di San Giovanni
- Torri Montanare - Le torri facevano parte delle antiche mura di cinta della cittadina che furono costruite nel XI secolo
- Via dei Bastioni
Manifestazioni e spettacoli
- 19 Agosto: Il Giglio di Sant'Antonio
- 19 Luglio: Festa di Santa Giovina
- 23 Dicembre: La Squilla: La sera dell'antivigilia di Natale ai primi rintocchi della campanella (La Squilla) i lancianesi sono già a casa e compiono il rituale del baciamano alla persona più anziana della famiglia.
- 31 Agosto: Fiera di Sant'Egidio
- 8 Settembre: Il Dono: Processione sino alla basilica di Santa Maria del Ponte dove i fedeli portano i doni.
- Aprile: Fiera Nazionale dell'Agricoltura
- Giovedì Santo: La notte in cui Cristo fu tradito
- In Estate: Le corse ippiche
- In estate: Estate Musicale Frentana
- Periodo Pasquale: Incontro dei Santi
- Settembre: Festa della Madonna del Ponte
- Settembre: Mostra artigana
- Ultima Domenica di Agosto: Il Mastriogiurato: Rappresentazione storica nel corso della quale viene nominato il Mastrogiurato (una specie di ufficiale di polizia), che in passato governava la pace nel corso della fiera che si svolgeva a Lanciano.
- Venerdì Santo: Lutto Rappresentato: Tipica processione del Venerdì Santo con il corteo funebre aperto con la "Pannarola", in altre parole l'insegna dell'Arciconfraternita della Morte e dell'Orazione.
Artigianato
Ceramica: Vasai e Stoviglieri - Questo tipo di attività veniva svolta in tutta la regione, ma prevalentemente a Lanciano dato che nei dintorni era molto facile reperire l'argilla necessaria alla lavorazione delle "pignate".In passato si produceva tutto il corredo da cucina per conservare e cucinare. La creta veniva cavata dagli stessi "pignatari" anche per risparmiare sui costi; la lavoravano ammorbidendola con i piedi scalzi, ammassandola con le mani; poi quando l'argilla diventava omogenea e duttile, veniva passata in una macchinetta a manovella che l'ammorbidiva ulteriormente e le dava la forma cilindrica. I rolli venivano tagliati con un filo di cotone sottilissimo ma robusto ad una lunghezza di circa 50 centimetri. Poi è il maestro vasaio che, con il tornio a pedale, crea dalla semplice argilla le forme desiderate, misurando i movimenti delle sue mani con sapiente abilità, frutto dell'esperienza tramandata da padre in figlio, da "mastro" a "mastrillo".
Itinerari fra le località turistiche del mare d'Abruzzo.
Il mare abruzzese è variegato, a nord il litorale e' basso e sabbioso, a sud diventa frastagliato. Le sette sorelle del teramano, da Martinsicuro a Silvi Marina, la spiaggia pescarese e quella di Francavilla al Mare offrono strutture ricettive di alto livello, occasioni per il divertimento e il tempo libero, locali notturni e, a Pescara, anche un modernissimo porto turistico. A sud lo scenario cambia radicalmente: da Ortona fino a Vasto e a S. Salvo, improvvise calette immerse tra ginestre e vigneti si alternano ad ampi arenili e spiagge incorniciate dalla folta vegetazione mediterranea. E i curiosi travocchi, singolari e solitarie palafitte protese sul mare tra S. Vito e Fossacesia, sono i nostalgici scampoli dell'antica pesca. Particolarmente adatta alle famiglie in cerca di una vacanza tranquilla, la costa abruzzese e' resa ancora piu' attraente da un'ampia scelta di alberghi, ristoranti e locali notturni. Chi cerca una vacanza sportiva puo' praticare la vela, il windsurf, la canoa e la pesca. La zona piu' adatta per le immersioni e' quella meridionale. L'accesso a tutte le localita' del litorale e' reso particolarmente comodo dalla vicinanza della ferrovia (linea FFSS BO-PE-BA), della A 14 Adriatica e della omonima statale 16, che corre spesso a pochi metri dalla linea dorata della spiaggia.
Località turistiche abruzzesi: Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto Lido, Giulianova, Roseto, Pineto, Silvi Marina, Citta' Sant'Angelo, Montesilvano, Pescara, Francavilla a Mare, Ortona, San Vito, Fossacesia Marina, Torino di Sangro, Marina di Vasto, San Salvo Marina, Scerni (CH), Mozzagrogna (CH), Tollo (CH), Santa Maria Imbaro (CH), Ari (CH), Cupello (CH), Monteodorisio (CH), Pollutri (CH), Villalfonsina (CH), Canosa Sannita (CH), Treglio (CH), Abbateggio (PE), Alanno (PE), Bolognano (PE), Brittoli (PE), Bussi Sul Tirino (PE), Cappelle Sul Tavo (PE), Caramanico Terme (PE), Carpineto Della Nora (PE), Castiglione a Casauria (PE), Catignano (PE), Cepagatti (PE), Civitaquana (PE), Città S.Angelo (PE), Civitella Casanova (PE), Collecorvino (PE), Corvara (PE), Cugnoli (PE), Elice (PE), Farindola (PE), Lettomanoppello (PE), Montebello Di Bertona (PE), Moscufo (PE), Nocciano (PE), Pescosansonesco (PE), Pianella (PE), Picciano (PE), Pietranico (PE), Roccamorice (PE), Rosciano (PE), Salle (PE), San Valentino (PE), Sant'Eufemia A Maiella (PE), Scafa (PE), Torre De' Passeri (PE), Turrivalignani (PE), Vicoli (PE), Villa Celiera (PE), San Salvo(CH), Casalbordino (CH), Rocca San Giovanni (CH), San Vito (CH), Arielli (CH)
Itinerari:
- Costa teramana
- Fra Teramo e Pescara
- Verso Sud
- Costa Teatina
- Itinerari dannunziani
- Torre Cerrano
- Punta della Penna
- "Spiaggia d'Argento"
- La costa dei trabocchi
- Punta Aderci
- Museo Battaglia di Ortona
- Boschi di Roverella
- "Belvedere" Turrivalignani
- Calanchi
- Nuclei di lecceta
- Il litorale
- Valle del Tavo
- Val Voltigno
- I Trabocchi
- Francavilla - Guardiagrele
- Fossacesia - Mozzagrogna
- Monteodorisio - Borrello
Visitare la "Costa dei Trabocchi"
A pochi chilometri da Lanciano, sulla costa abruzzese, tra Vasto e Francavilla, si trovano i singolari "Trabocchi", strane e complesse macchine da pesca, issate su palafitte e sorrette quasi miracolosamente da una ragnatela di cavi e assi. Non hanno una forma stabile, ma, nelle loro parti essenziali, consistono in piattaforme, composte da tavole e travi non completamente connesse, elevate su primitivi pilastri conficcati sul fondo del mare o su scogli, e congiunte alla vicina riva da esili passerelle. Dalle piattaforme si staccano le antenne, che sostengono le reti per mezzo di un complicato sistema di carrucole e funi. Durante il periodo estivo alcuni Trabocchi sono aperti per visite guidate durante le quali i "traboccanti" racconteranno la storia, gli eventi che caratterizzano "la vita" del trabocco e, quando possibile, simuleranno la "calata" a mare delle reti. Su alcuni trabocchi vengono organizzate cene dove a base di piatti delle locale tradizione marinara.
Per chi desidera cenare sui Trabocchi:
TRABOCCO PUNTA CAVALLUCCIO, S.S. 16 Loc. Cavalluccio, Rocca San Giovanni rif.: Giuseppina Paolucci 333.3010800
TRABOCCO PESCE PALOMBO, S.S. 16 Loc. Lapenna, Fossacesia rif.: Bruno Verì 333.3055300
Vacanze in montagna: Il "Parco Nazionale D'Abruzzo"
Il Parco Nazionale d'Abruzzo è l'area protetta più famosa e antica d'Italia. Patriarca dei parchi italiani, è sorto il 9 settembre del 1922 sotto la presidenza dell'ingegnere e deputato abruzzese Erminio Sipari e fu ufficialmente istituito con decreto regio n. 257 del 11 gennaio 1923. Oggi si estende per circa 60.000 ettari con una fascia di protezione esterna che fa raggiungere quasi 104.000 ettari di natura protetta. Gravita su tre regioni (Abruzzo - Lazio - Molise) ed occupa territori di innumerevoli paesi montani. Lo sforzo operato negli anni dall'Ente Parco ha avuto riscontri a carattere sia nazionale che internazionale; oggi viene considerato un parco-pilota per le altre aree protette italiane ed europee. Detiene inoltre dal 1977 il "Diploma Europeo per la conservazione della natura", conferitogli dal Consiglio d'Europa. E' possibile godere del grandioso scenario percorrendo un comodo itinerario a piedi, accompagnati dai suoni della natura e lontano dagli assordanti rumori delle auto, moto e pullman. La catena della Camosciara, insieme alle contigue Val di Rose e Valle Iannanghera rappresentano i luoghi del "culto" della natura protetta, dove si possono osservare con meraviglia a pochi metri di distanza e in ogni stagione, stupendi esemplari del Camoscio d'Abruzzo, "il camoscio più bello del mondo", che grazie all'opera dell'Ente Parco, ha raggiunto oggi la consistente popolazione di circa 700 individui. A differenza dai parchi delle Alpi, dove il rigido e nevoso clima invernale rende inaccessibile il territorio, è possibile visitare il Parco Nazionale d'Abruzzo, con adeguato equipaggiamento, in ogni periodo dell'anno tanto da poter apprezzare le evoluzioni delle diverse stagioni con le innumerevoli tonalità dei colori e le molteplici "melodie" della natura. Si consiglia, però, di escludere i periodi festivi perchè particolarmente affollati; è preferibile scegliere la primavera e l'inizio dell'estate, quando la natura si risveglia con ricche fioriture e canti di uccelli oppure l'autunno, quando le foreste si rivestono di vividi e caldi colori. In questi periodi, oltre alla tranquillità, si può contare su un'assistenza più accurata da parte degli operatori. La fauna del Parco Nazionale d'Abruzzo offre peculiarità di eccezionale valore. I visitatori non hanno la possibilità di vedere facilmente gli animali, tuttavia in alcuni periodi dell'anno e in particolari situazioni di tranquillità, silenzio e rispetto per l'ambiente è possibile avvistare anche gli animali più spettacolari e rappresentativi del Parco. E' preferibile in effetti partire fuori stagione nei periodi con minor affluenza turistica e soprattutto ben informati. Una visita ben preparata e organizzata offre migliori possibilità di scoprire e conoscere l'essenza vera del Parco. L'Ente Parco e le cooperative locali offrono numerosi programmi ed attività per tutte le età e per tutti i livelli. L'animale più famoso e simbolo del Parco è l'Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus). L'incontro con l'orso anche se molto raro offre emozioni ineguagliabili. Tra la fauna del Parco merita il secondo posto, per importanza, il Camoscio d'Abruzzo (Rupicapra ornata). Le corna eccezionalmente sviluppate, il colore del mantello invernale e altre caratteristiche lo differenziano da tutti gli altri camosci, tanto da meritare l'appellativo di "più bel camoscio del mondo". Il prezioso patrimonio faunistico della regione fatto di orsi, camosci, cervi, caprioli, lupi, gatti selvatici, linci, arvicole delle nevi, lontre, martore, citando soltanto i mammiferi più rari e preziosi per il loro valore scientifico e naturalistico, non ha eguali per lo meno tra le regioni appenniniche e fa dell'Abruzzo uno scrigno per la conservazione delle specie più rare. La flora del Parco Nazionale d'Abruzzo è certamente una delle più ricche e interessanti d'Italia. Si contano infatti oltre 1.200 specie di piante superiori. Il paesaggio vegetale del Parco è prevalentemente costituito da foreste di faggio (Fagus sylvatica). Questo è infatti l'albero più comune.Generalmente cresce tra gli 900 e i 1.800 metri di altitudine ed occupa il 60% della superficie dell'area protetta, contribuendo, al trascorrere delle stagioni, a creare un paesaggio ricco di colori. Altre specie arboree diffuse sul territorio sono l'acero di monte, il cerro e la betulla. Sono inoltre presenti alcuni endemismi, specie presenti soltanto in alcune zone del Parco. Si tratta del Pino nero (Pinus nigra) di Villetta Barrea e del Pino mugo (Pinus mugo), specie appartenenti alle epoche glaciali. Una caratteristica non meno notevole e vistosa della flora del Parco è data da fiori abbondantissimi e multicolori. Numerose e variopinte orchidee, delle quali la più bella, grande e rara è senz'altro la Scarpetta di Venere (Cypripedium calceous). Il Giaggiolo della Marsica (Iris Marsica) e ancora il Giglio rosso, la Genziana maggiore, la splendida Genziana appenninica, lo Zafferanastro giallo, il ranuncolo della Maiella, la Genzianella di primavera. Oltre alle piante superiori sono state documentate e studiate 342 specie di funghi, 57 di microfunghi, 151 di licheni, 174 di muschi, 80 di alghe, 36 di epatiche.
Nel Parco Nazionale D'Abruzzo, tra escursioni e trekking e impianti da sci, troviamo:
L'antico tratturo, Pescasseroli, Opi, Picinisco, Settefrati, Villetta Barrea, Vallerotonda, Villavallelonga, Scapoli, Scanno, San Donato Val Comino, San Biagio Saracinisco, Rocchetta a Volturno, Pizzone, Pescosolido, Ortona dei Marsi, Gioia dei Marsi, Filignano, Castel San Vincenzo, Civitella Alfedena, Campoli Appenino, Bisegna, Barrea, Alvito, Fauna, Flora, ...
Itinerari in montagna:
- Il ghiacciaio del Calderone
- Le sorgenti del Pescara
- La riserva di Lama Bianca
- Il parco dei Calanchi
- La "piscina" dell'Orta
- Le gole del Salinello
- La grotta a Male
- La Tavola dei Briganti
- La Valle Giumentina
- Il lago del Sirente
- Valle dei Luchi
- Riserva di Serranella
- Gole di San Martino
- Rifugio di Celestino V
- La grotta del Cavallone
- San Liberatore a Majella
- Sant'Angelo d'Ocre
- Santuario di Liscia
- Eremo di San Venanzio
- Bocca di Valle
- Bosco Martese
- Altipiani del Voltigno
- Abetina di Rosello
- San Domenico e il lupo
- La grotta del Colle
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